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Gelo

per I Bastardi di Pizzofalcone



(I bastardi di Pizzofalcone sono stati anche proposti come Serie Tv da RAI1 a partire dal 9 gennaio 2017. Clicca per conoscere gli attori dei Bastardi di Pizzofalcone )

Gelo
(2014) è il quarto romanzo di Maurizio de Giovanni della serie dell'Ispettore Lojacono o, meglio, dei Bastardi di Pizzofalcone.
Ricordiamo che lo scrittore napoletano nel 2012 ha proposto un primo romanzo, Il metodo del coccodrillo, ambientato nella Napoli di oggi (negli anni '30 è invece ambientata la serie che ha reso famoso l'Autore, quella del Commissario Ricciardi); il romanzo, vincitore del Premio Giorgio Scerbanenco  2012, aveva un protagonista assoluto, l'ispettore Lojacono. A questo romanzo sono seguiti nel 2013 altri due romanzi, I bastardi di Pizzofalcone e Buio ambientati sempre ai giorni d'oggi; il protagonista non è più il solo Lojacono, ma una squadra di poliziotti, quelli del Commissariato di Pizzofalcone, squadra conosciuta nell'ambiente della questura napoletana come I bastardi di Pizzofalcone. Il nome ( non proprio un complimento...), trae origine da fatti accaduti in precedenza alla formazione di questa squadra e che aveva visto protagonisti in negativo alcuni poliziotti di quel Commissariato che si erano macchiati di alcuni squallidi reati.
Gelo è quindi il terzo romanzo ambientato nella Napoli di oggi, con protagonista l'intera squadra di investigatori.
A dire il vero, forse il protagonista assoluto di questa storia è l'inedito clima della Napoli della storia: un clima rigido, una temperatura quasi polare, un vento gelido, elementi climatici propri di ben altre latitudini.
Come negli altri due ultimi romanzi, vi è una storia principale, con un duplice omicidio da risolvere, una storia "secondaria" con un altro enigma da chiarire (i probabili abusi di un uomo nei confronti della figlia di dodici anni) ed, infine, il consueto feel-rouge: si tratta di un'indagine seguita dal vice-commissario Giorgio Pisanelli a livello personale e nel suo tempo libero; Pisanelli è incuriosito da alcune morti violente che lui ritiene siano state archiviate troppo frettolosamente come suicidi.
Come il Commissario Ricciardi, anche l'Ispettore Lojacono è amato da due donne e, sempre in analogia con il tenebroso Commissario dagli occhi verdi, queste storie sembrano che non debbano mai sfociare in nulla di concreto... . Riteniamo, però, che nel caso di Lojacono, le probabilità che qualcosa accada siano più realistiche!

In definitiva, ancora un magnifico romanzo di Maurizio de Giovanni; lo si legge tutto di un fiato, rapiti dalla prosa dello scrittore napoletano e desiderosi di arrivare presto alla soluzione del caso; lo stile è poi, se possibile, ancor più scorrevole rispetto a quello di Buio, forse anche perché de Giovanni, rispetto all'ultimo romanzo, ha ridotto il numero di pagine a beneficio del lettore "nuovo" e dedicate al riepilogo degli antefatti della storia corrente.




Gelo: i personaggi



La copertina di Gelo Edito da Einaudi, Gelo


I sette Bastardi di Pizzofalcone:

Giuseppe Lojacono
Luigi Palma
Giorgio Pisanelli
Francesco Romano
Ottavia Calabrese
Alessandra Di Nardo
Marco Aragona


Laura Piras
Letizia
Marinella
Frate Leonardo
Rosaria Martone

 

Biagio Varricchio
Grazia Varricchio
Cosimo Varricchio
Renato Forgione
Antimo Forgione
Vinnie Amoruso
Paco Mandurino

Domenico Foti, Nick la Chitarra
Carlo Cava
Agnese
Martina Parise
Antonella Parise
Sergio Parise




Gelo: la trama




Due fratelli vengono ritrovati uccisi in un appartamento in via Egiziaca a Pizzofalcone; si tratta di Biagio e Grazia Varricchio; hanno vissuto entrambi un'infanzia ed una adolescenza travagliate: il loro padre è stato in carcere per molti anni per aver ammazzato un uomo a pugni per uno scatto di ira. Vengono da un paesino della Calabria, in provincia di Crotone, Roccapriora (NDR: nella realtà un paese con questo nome è in provincia di Roma): lui è un giovane e brillantissimo dottore in biotecnologia; lei, di qualche anno più piccola, una bellissima ragazza che ha incominciato a farsi strada nel mondo delle moda come fotomodella.
Le indagini sono affidate all'ispettore Lojacono ed alla collega Alex Di Nardo; per I bastardi di Pizzofalcone è molto importante arrivare alla soluzione del caso in tempi rapidi per allontanare lo spauracchio della chiusura del Commissariato.
L'omicidio sembrerebbe avere un colpevole "di elezione": il padre violento, scomparso immediatamente dopo la tragedia. Anche il fidanzato della giovane è sospettato: una sua violenta e plateale scenata di gelosia non è passata inosservata; desta poi qualche sospetto la posizione del datore di lavoro della ragazza, l'imprenditore di moda Carlo Cava.
In contemporanea all'indagine sul caso Varricchio, Romano ed Aragona indagano su un uomo accusato di abusi nei confronti della figlia. Una volta risolto questo caso, tutte gli investigatori del commissariato di Pizzofalcone si concentreranno sull'omicidio dei due fratelli e sarà proprio un'intuizione di Aragona a consentire a Lojacono ed alla Di Nardo di comprendere come si siano svolti i fatti, assicurando alla giustizia il colpevole e consentendo alla squadra tutta di acquisire nuovi meriti e scongiurando la chiusura della struttura.


Gelo: qualche pillola


La definizione di eleganza fornita dal responsabile dell'agenzia di moda Carlo Cava: "L'eleganza, signorina, è assai meno frequente della bellezza. E soprattutto non permette di barare. E' qualcosa che nessun chirurgo, nessuna palestra, nessun estetista possono darti: ce l'hai o non ce l'hai.".

Una caratteristica della felicità: "La felicità si riconosce a posteriori. E' il prezzo che paghiamo per il nostro essere sempre proiettati verso il futuro: i giorni, le settimane, i mesi che verranno... : siamo felici solo nel passato. Dal passato emergono ricordi di una mattinata, di una festa, di un pranzo, magari con una persona cara che non c'è più o semplicemente della gioventù perduta, ed ecco che sorge lancinante il rimpianto. Eppure, in quel momento che stai ricordando, eri davvero felice? No, non lo eri. Pensavi al mutuo, alle vacanze, a un paio di scarpe nuove, non sapevi che di lì a qualche anno ne avresti avuto nostalgia."

 

La definizione del brutto male del vice commissario Pisanelli, affetto da cancro alla prostata: "L'ospite. Così lo chiamava, con confidenza, come fosse un vecchio amico che è venuto a stare da te per qualche giorno. Solo che il suo ospite era lì da ben più di qualche giorno e non se ne sarebbe andato, se non insieme a lui.".

A proposito delle storie d'amore del bel Lojacono, in occasione del precedente romanzo avevamo commentato e ipotizzato: "...sembrebbe che Lojacono, combattuto tra "la ristoratrice alta e formosa e la sarda piccola e provocante" abbia preso una decisione: vi è anche un lieve bacio a conferma dell'avvenuta scelta. C'è da fidarsi? Vedremo, noi non scommetteremmo un euro su questa soluzione! Di certo la situazione non si chiarirà prima di altri tre-quattro romanzi. Facciamo cinque."
Ebbene, crediamo di poter confermare la nostra previsione!




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