Buio
per I Bastardi di Pizzofalcone
(I bastardi di Pizzofalcone sono stati anche proposti come Serie Tv da RAI1 a partire dal 9 gennaio 2017. Clicca per conoscere gli attori dei Bastardi di Pizzofalcone )
Buio (2013) è il terzo romanzo di
Maurizio de Giovanni ambientato nella Napoli di oggi (ricordiamo che la serie che ha reso famoso l'Autore è quella del
Commissario Ricciardi , ambientata negli anni '30).
Da attenti lettori delle opere di Maurizio de Giovanni, avevamo visto giusto nel nostro commento al precedente romanzo
I bastardi di Pizzofalcone : l'Autore crede moltissimo in questa nuova serie, al punto da scrivere un nuovo romanzo della stessa serie a distanza di pochissimi mesi dall'ultimo.
Osserviamo che poi per la prima volta è "saltata" la rituale alternativa tra la pubblicazione di un romanzo "ricciardiano" con uno "contemporaneo".
Avevamo visto bene nell'ipotizzare che una certa indagine seguita dal vice-commissario Giorgio Pisanelli sarebbe diventata il feel-rouge della nuova serie. Avevamo poi facilmente previsto che i nuovi personaggi, per l'appunto i cosiddetti Bastardi di Pizzofalcone, avrebbero consentito alla penna di Maurizio de Giovanni di dare il meglio in quella che è la sua specialità: la descrizione attenta e precisa di tutti i protagonisti.
Vi è da dire che la nuova serie era nata con il romanzo
Il metodo del coccodrillo, proponendo un personaggio, l'ispettore Lojacono, che sembrava destinato ad assumere in questa serie il ruolo ricoperto dal commissario Ricciardi nell'altra. Sbagliato!
In
Buio non vi è un protagonista principale; i componenti della squadra di Pizzofalcone "sono tutti alla pari": Lojacono "vale" quanto gli altri, in
Buio fa un passo indietro e tutti gli uomini della squadra di Pizzofalcone diventano protagonisti di pari rango.
E' una soluzione probabilmente più dinamica, che consente ancor di più a Maurizio de Giovanni di mostrare la sua grande bravura nel tratteggiare i vari personaggi; è, forse, anche una soluzione che meglio si presta ad un'eventuale trasposizione televisiva.
Un'osservazione finale: in
Buio, come nei primi romanzi della serie Ricciardi, si nota che Maurizio de Giovanni è molto impegnato a rendere comprensibile la storia ai nuovi lettori, che sono ovviamente ignari delle trame dei romanzi precedenti; l'Autore dedica quindi molte pagine per "raccontare" i fatti passati: si potrebbe dire, con la terminologia della vecchia RAI, che propone un brillante e diffuso "riassunto delle puntate precedenti". Queste pagine sono proprio tante, utilissime per i nuovi "seguaci" e, in ogni caso, in considerazione dello stile dell'autore, piacevoli anche per i vecchi lettori (che però già sanno tutto).
Buio: i personaggi
Edito da Einaudi, Buio
I sette Bastardi di Pizzofalcone:
Giuseppe Lojacono
Luigi Palma
Giorgio Pisanelli
Francesco Romano
Ottavia Calabrese
Alessandra Di Nardo
Marco Aragona
Laura Piras
Letizia
Marinella
Leonardo
Rosaria Martone
Salvatore Parascandolo
Susy Parascandolo
Vincenzo Esposito
Dodo Cerchia
Alberto Cerchia
Eva Borrelli
Eduardo Borrelli
Manuel Scarano
Carmela Peluso
Lena
Dragan
Buio: la trama
Un bambino di dieci anni, Dodo, viene rapito durante la visita della sua scolaresca a un museo. Le telecamere di sorveglianza riescono a riprendere il momento in cui Dodo saluta una donna e si fa quindi portare via da questa.
Intricata la situazione familiare del ragazzino: genitori separati, lui ricco industriale del nord, lei una donna un po' schizzata che sta riprovando a rifarsi una vita con il suo nuovo compagno.
Su tutti troneggia la figura del nonno, il padre della mamma, un vecchio costretto su una sedia a rotelle; si tratta di un uomo spietato, ricchissimo e dal passato assai dubbio.
Lavorano al caso due agenti della squadra di Pizzofalcone, Romano ed Aragona. Lojacono, il vecchio protagonista delle due storie precedenti, è questa volta defilato; per la precisione si occupa, con la collega Di Nardo, di un furto avvenuto in un appartamento di una coppia di coniugi un po' strani: lui famoso "cravattaro", lei facile alle distrazioni suggeritele da un muscoloso istruttore della sua palestra.
Il caso del rapimento si presenta molto difficile: contributi fattivi e decisivi verranno da tutti i Bastardi di Pizzofalcone e ci si avvicinerà alla soluzione dello stesso grazie non solo al lavoro dei due agenti impegnati sul fronte delle indagini, ma anche e soprattutto, come si conviene a una squadra, grazie alle intuizioni di tutti.
Buio: alcune osservazioni
Buio è un altro di quei romanzi di Maurizio de Giovanni che si leggono con estrema facilità. Il finale, poi, prende molto il lettore per la drammaticità e la imprevedibilità della situazione. Ricorda il finale de
Il metodo del coccodrillo : anche in questo caso c'è poco tempo per salvare una vita umana!
Come ne
I bastardi di Pizzofalcone, da apprezzare le idee "gialliste" alla base del racconto: non solo quindi grande attenzione ai personaggi ma anche una notevole trama gialla.
Da notare un passaggio di grande pathos, in cui la salvezza del bambino sembrerebbe affidata dagli inquirenti, ovviamente involontariamente, a un personaggio che l'Autore ha presentato, poche righe prima, come persona piena di odio nei confronti del bambino stesso. Situazione tipica dei grandi gialli.
Anche in
Buio abbiamo la storia principale "accompagnata" da un'altra storia, meno importante. Entrambe poi sono "assistite" dal file rouge costituito dell'indagine privata condotta dal vice-commissario Pisanelli.
Le storie d'amore dei protagonisti dei romanzi di Maurizio de Giovanni sono sempre contrastate!
Tutte. Quelle poi di Ricciardi e Lojacono più di tutte. Vi sono sempre due donne a contendersi il protagonista di turno e raramente si riesce ad intravedere nei comportamenti dello stesso quale potrà essere
la scelta del nostro uomo.
In
Buio sembrebbe che Lojacono, combattuto tra "
la ristoratrice alta e formosa e la sarda piccola e provocante" abbia preso una decisione: vi è anche un flebile bacio a conferma dell'avvenuta scelta.
C'è da fidarsi?
Vedremo, noi non scommetteremmo un euro su questa soluzione! Di certo la situazione non si chiarirà prima di altri tre-quattro romanzi. Facciamo cinque.