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Gli accordi di Rimmel


(per chitarra, in particolare)





Gli accordi musicali di Rimmel, musica di Francesco De Gregori(1975).
Per maggiori informazioni su come "leggere" questi accordi, vi suggeriamo la nostra pagina dedicata agli accordi delle canzoni italiane (dove è possibile leggere i criteri seguiti, e, quindi, la particolare attenzione per gli amanti della chitarra) a cura di Giancarlo Sanduzzi.




Rimmel


E qualcosa rimane,   fra le pagine chiare, 
Do                       fa                     sol
fra le pagine scure, 
        do               lam
e cancello il tuo nome dalla mia facciata 
                       mim           fa sol  do   rem 
e confondo i miei alibi e le tue ragioni, 
                         mim       fa
i miei alibi e le tue ragioni. 
do            sol           do
Chi mi ha fatto le carte   mi ha chiamato vincente 
Do                            fa                           sol
ma lo zingaro è un trucco. 
         do                         lam
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane, 
                         mim           fa         sol       do       rem   
l'avrei distrutto con la fantasia, 
              mim           fa
l'avrei stracciato con la fantasia. 
do                       sol                do   sol
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo 
Lam                                             mim               fa
e la mia faccia sovrapporla 
a quella di chissà chi altro. 
   do                             lam                          
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo, 
                                   mim                           fa
li puoi nascondere o giocare come vuoi 
                                  sol                 fa
o farli rimanere buoni amici come noi. 
                                          sol
Santa voglia di vivere e dolce venere di Rimmel. 
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi 
se per caso avevi ancora quella foto 
in cui tu sorridevi e non guardavi. 
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia 
e sulla tua persona e quando io, 
senza capire, ho detto sì. 
Hai detto "E' tutto quel che hai di me". 
È tutto quel che ho di te. 
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo 
e la mia faccia sovrapporla 
a quella di chissà chi altro. 
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo, 
li puoi nascondere o giocare come vuoi 
o farli rimanere buoni amici come noi. 

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