Il resto della settimana
La copertina de Il resto della settimana
Se la Cpl Coop avesse acquistato 500 copie de
Il resto della settimana, l'ultimo romanzo di
Maurizio de Giovanni, invece delle ormai famossime 500 copie dell'imperdibile capolavoro di D'Alema, in Italia ci saremmo risparmiati un mese di ingiustificate polemiche con bersaglio l'innocente ed ingenuo baffetto...
Il resto della settimana è un magnifico romanzo, un fantastico libro che fa riflettere e che commuove, ma che fa anche sorridere, e non poco...
Molti hanno frettolosamente classificato
Il resto della settimana come uno dei libri dello scrittore napoletano dedicati al calcio ed al Napoli; il libro trae sicuramente spunto dal mondo del calcio e dal tifo particolare che viene vissuto nella città partenopea. Ma è un libro dedicato ai rapporti umani, alle relazioni che si intrecciano tra le persone; la corretta chiave di lettura ci viene fornita da uno dei protagonisti della storia, il mitico barista Peppe: questi, rivolgendosi al Professore che sta raccogliendo una serie di dati e di informazioni ascoltando le conversazioni che avvengono nel bar nei giorni feriali, per l'appunto ne
Il Resto della settimana..., osserva: "Fammi capire bene: a te interessa non tanto il tifo in sé, ma quello che il tifo combina nei rapporti tra le persone.".
Il romanzo è costituito da una "struttura portante" e da diverse storie inserite in questo contesto.
Il contenitore è veramente delizioso: l'ambiente è uno, il bar di Peppe; protagonisti fissi, Peppe, i suoi due collaboratori e il Professore. Ciascuno di questi personaggi, come nelle abitudini di de Giovanni, viene perfettamente descritto, al punto che pare di riuscire a vederli dinanzi a noi. Il motivo conduttore è una ricerca sociologica che il Professore, in procinto di andare in pensione, ha deciso di realizzare ascoltando, come prima accennato, le conversazioni che avvengono nel bar. Un napoletano non farà alcuno sforzo per immedesimarsi nelle tante situazioni che si vengono a creare in quell'ambiente, avendone vissute sicuramente alcune. Un non napoletano penserà ad un lavoro di pura fantasia del nostro autore, al di fuori di qualsiasi contesto reale...
Le storie inserite sono quelle proposte dai vari avventori del locale; in alcuni casi si tratta di inediti, in altri di alcuni deliziosi brani già pubblicati da Maurizio de Giovanni, quali ad esempio
Juve-Napoli 1-3 La presa di Torino,
Ti racconto il 10 Maggio, Miracolo a Torino Juve-Napoli 2-3,
La storia del gol più bello del mondo (vedi la nostra pagina
Bibliografia di Maurizio de Giovanni - Storie azzurre ).
Tra tutte le storie primeggia, a nostro parere, un bellissimo racconto,
Il ritorno di Luiz, dove trova conferma l'interpretazione sopra proposta di come il calcio ed il tifo per il Napoli rappresentino l'occasione per parlare di rapporti umani, in questo caso quello tra padre e figlio.
Potremmo parlare di questo libro per ore; in alcuni punti, soprattutto nei dialoghi tra Il Professore e Peppe, sembra di rivedere alcune situazioni dei libri di Luciano De Crescenzo; in altri, l'eccezionale ironia di Maurizio ricorda il miglior Villaggio dei suoi primissimi libri. Un passaggio per tutti, la definizione di parcheggiatore abusivo: " .
.. un energumeno dall'aria truce che tuttavia assumerà un tono lamentoso e supplichevole al momento dell'esazione della pretesa mancia. Peraltro, bisognerà ammettere la valenza e la capacità dell'uomo, il famigerato Parcheggiatore Abusivo. Si tratta di una via di mezzo tra un grande coreografo e un enigmista abilissimo. Riesce a indicare con perizia spazi minimi nei quali sostare, valutando al millimetro sia le dimensioni del veicolo sia la modalità di manovra per accedere, salvo poi costringere il guidatore a uscire appunto dal finestrino.".
In conclusione,
Il resto della settimana è un libro che non può non essere letto!
(
La bibliografia di Maurizio de Giovanni)