Siamo nell'estate del 2006. Il Napoli dopo due anni di purgatorio (forse meglio dire d'inferno...) in Serie C, ha conquistato il diritto a tornare a giocare in Serie B. Nelle eliminatorie di Coppa Italia, il calendario prevede che gli azzurri debbano incontrare, in uno scontro ad eliminazione diretta al San Paolo,
la Juve.
Il ritorno al calcio che conta non poteva essere più esaltante.
Mentre il Napoli, come detto, si presenta reduce dalle serie minori, i giocatori della Juve si presentano, in gran numero, reduci dal trionfo dei mondiali del 2006.
Il primo dei campioni del mondo ad entrare in campo è Buffon, orgoglioso per a grande vittoria e sicuro, al primo appuntamento ufficiale in Italia, di ricevere un grande applauso dai 70.000 del San Paolo.
Lo accoglie una gigantesca salva di fischi: siamo a Napoli, siamo al San Paolo, quando i tifosi azzurri vedono la Juve...(per capirne di più di questo strano sentimento che i tifosi del Napoli provano per la Juve, leggete questa intervista allo scrittore Maurizio de Giovanni).
L'andamento della partita è da crepacuore: segna Chiellini per la Juve, pareggia con un gran goal (incredibile a dirsi...) Bucchi, poi 2-1 per il Napoli con Calaiò nella ripresa (riesce a superare in dribbling Gigi Buffon); pareggio di Del Piero, e così i tempi regolamentari si concludono sul 2-2.
Si va ai supplementari; alla fine del secondo tempo sembra finita: va in goal ancora Del Piero. Si sta materializzando la vendetta juventina per la eliminazione dalla Coppa Uefa nel 1989 con goal di Renica al centoventesimo minuto?
No, perchè nel recupero Cannavaro segna un goal memorabile in rovesciata!
Si va ai rigori; sbaglia Buffon, chiamato al tiro per assenza di altri volontari; sbaglia anche Dalla Bona, ma, poi , l'errore di Balzaretti regala al Napoli la vittoria! Risultato finale: Napoli-Juventus 8-7!