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Massimo Troisi e Robertino



Robertino e mammina Robertino e mammina


Una delle scene cult di Ricomincio da tre è quella dove Massimo Troisi (Gaetano), nello accompagnare il suo amico Frankie in un giro "evangelizzatore", incontra Robertino; il nome è già tutto un programma!
Si tratta infatti di un ragazzo, oramai sui venticinque anni, complessato e vittima del comportamento soffocante della madre.
Massimo ascolta Robertino subire una sorta di interrogatorio da parte della madre, o meglio "mammina", come lui la chiama:
Mammina: "Chi è il padre della fretta, chi genera la fretta?".
Robertino: "Il demonio!".
Mammina: "Si, il demonio. La rovina dei giovani è cominciata con...?".
Robertino: "I capelloni!".
Mammina: "Si, i capelloni, e...?".

Robertino: "La minigonna!".

Mammina: "Si la minigonna, e...?".

Massimo Troisi: "Il grammofono!".

La mamma di Robertino passa quindi ad attaccare l'amore senza limiti dei giovani.

Rimasto solo con Robertino, Gaetano tenta di spiegare, a modo suo, quali siano i limiti dell'amore:

Mai più di cinque! Mai più di cinque!
"Cioè il limite della…cioè, ecco, prima di tutto si parte dalla resistenza umana, no?, cioè prima di tutto mai più di cinque. Cioè non più di cinque quando uno fa …quelle cose??? L'amore, no mai più di cinque. Cioè tu sei diplomato?"
Robertino:"Si"
"Mai più di quattro. Cioè mai più di quattro, ma…però, però bisogna misurare l'intensità, cioè mica uno ne fa quattro così, però con l'intensità che possono essere pure cinque, no? Se sono quattro devi misurare che in una volta non ne devi fare due. Giusto, no? Per esempio, capita che uno fa una volta, sai, e ci mette tutta chella intensità che in una ne escono due. Allora che succede? Che quella volta in una ne hai fatte due, e come se te la sei bruciata, allora in quel caso mai più di tre, perché…cioè è un poco complicato come cosa, è un poco…, però dipende da quello che lo fa, quello che lo fa se ci ha proprio i sentimenti buoni che vuole darsi questo limite, no? allora se ne accorge se in una ne ha fatte due. Chiaramente perché se ne accorge proprio da come l'ha fatta, no, chiaro?

Bravo, Robè.., Robè,Robè…Robè, siente a me, ccà nun ce sta nisciuno limite, nessun diplomato e cosa, Robè…tu devi uscire, ti devi salvare, Robè, t'hanno chiuso dint' 'a stù museo, tu devi uscire, và mmiezo 'a strada, tocc 'e femmene, va a arrubbà, fa chello che vuo' tu!".
Vaffanculo tu e mammina! Vafanculo tu e mammina!
Robertino: "Ma mammina...".
Gaetano: "Mammina ti manda al manicomio, ti fa chiudere dentro al manicomio...".
Robertino: "Ma mammina dice che ho i complessi nella testa."
Gaetano : "Fosse 'o Dio, quali complessi! Tu tiene l'orchestra intera in capa, Robè tu ti devi salvare."
Robertino, impaurito da quanto ha ascoltato: "Mammina!"
Gaetano: "Robè..!"
Robertino: "Mammina! Mammina!".
Gaetano. "Io lo faccio per te, che me ne importa, vai al manicomio, non ci vai, non me passa nemmeno per la capa!".
Robertino: "Mammina!".
Gaetano: "Ma vafanculo tu e mammina!!!"




Ricomincio da tre

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