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Il gol più bello del mondo



Il gol più bello del mondo è senza ombra di dubbio quello segnato da Maradona, con la maglia della nazionale argentina, all'Inghilterra nella partita valida per i quarti di finale della Coppa del Mondo del 1986.
Non esiste appassionato di calcio al mondo che non abbia visto questo gol almeno una volta in TV, su Internet o su You Tube.
I più fortunati sono i non più giovanissimi (almeno questa volta...) che hanno avuto l'opportunità di ammirare in diretta questo gol. Tra questi fortunati, quelli ancor più fortunati, sono decisamente i tifosi del Napoli dell'epoca, tifosi che ritenevano il grande Maradona una loro "proprietà privata" ancor più degli appassionati argentini.
Tra i milioni di tifosi napoletani che rimasero allibiti ed affascinati nel vedere in diretta il gol più bello del mondo, lo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni, che ha scritto un piccolo ma preziosissimo e dettagliatissimo racconto di questo gol a titolo La lunga storia del gol più bello del mondo. Il racconto fa parte di una raccolta di storie dedicate al Napoli, Storie Azzurre.
Il gol di Maradona colpisce sicuramente tutti per la sua bellezza; eppure, se si ragiona con attenzione su alcuni elementi, il gol più bello del mondo acquisisce un'aurea quasi soprannaturale, per la maniera con la quale è statorealizzato.
Cercheremo di esaminare con attenzione le diverse fasi di questo gol, osservando le sei istantanee più importanti dell'azione.
Prima però un'osservazione squisitamente tecnica: Maradona, dal momento in cui inizia la sua corsa verso la porta inglese (quando prende palla da Enrique, infatti, fa prima qualche passo verso la sua porta) a quando colpisce il pallone che finirà in rete, percorre almeno 60 metri (il calcolo tiene conto delle dimensioni del campo dell'Atzeca, del punto di partenza e di arrivo e della traiettoria non lineare) in 10 secondi; questo vuol dire che Maradona:
1) ha corso a un ritmo corrispondente a 16,6 secondi per cento metri;
2) ha corso a quel ritmo mantenendo il perfetto controllo del pallone;
3) correndo e controllando il pallone, ha superato in dribbling buona parte dei difensori della nazionale inglese;
4) come vedremo nell'esaminare le fasi più significative del gol più bello del mondo, ha anche, in almeno tre momenti, "ragionato" sul da farsi, scegliendo poi, di volta in volta, la soluzione vincente.
Tenendo conto che non è già da tutti coprire i 100 metri in 16 secondi, quello che in complessivo ha fatto Maradona ha ben poco dell'umano!



Prima istantanea del gol più bello del mondo

Maradona riceve la palla da Henrique Maradona riceve la palla da Henrique braccato da due inglesi



Maradona ha ricevuto il pallone da Enrique; siamo nella metà campo dell'Argentina e Maradona, visto il compagno in difficoltà, si "fa vedere" e riceve il pallone.

Questo la dice lunga sullo spirito di sacrificio di Maradona: Diego non era un vero centrocampista, eppure era solito tornare nella sua metà campo per aiutare qualunque compagno vedesse in difficoltà dettandogli il passaggio.

(NDR: è quello che dovrebbero fare i centrocampisti centrali del Napoli di Mazzarri e che raramente fanno, costrigendo i nostri difensori a lanciare brutalmente la palla a scavalcare il centrocampo, riuscendo così immancabilmente a far perdere il controllo del pallone alla squadra azzurra...).

Ricevuto il pallone, Maradona fa qualche passo di corsa verso la propria porta, braccato da due inglesi, poi...


Seconda istantanea del gol più bello del mondo

Maradona inizia la sua corsa verso la porta inglese Maradona inizia la sua corsa verso la porta inglese




Maradona è braccato da due inglesi; si ferma di botto e cambia improvvisamente direzione alla sua corsa: prima era diretto verso la sua porta, ora parte deciso verso il suo obiettivo.

Il movimento di cambio direzione a 180 gradi è talmente improvviso che un primo avversario "scivola" automaticamente sulla sua sinistra; il secondo, poi, viene anch'esso superato agevolmente, in quanto sbilanciato in direzione della porta argentina.

Il momento che abbiamo fermato in questa istantanea, è il momento del cambio direzione, il momento in cui Maradona incomincia la sua corsa verso la porta dell'Inghilterra.

Passeranno solo 10 secondi prima che Diego concluda con un tocco felpato, a porta vuota, la sua impresa.

 

Terza istantanea del gol più bello del mondo

Maradona supera Butcher Butche prova a fermare Maradona

Maradona ha ricevuto il pallone da Enrique, con un cambio direzione improvviso si è liberato dei primi due inglesi. Si sposta, quindi, verso il fallo laterale e viene affrontato dal giocatore inglese che più di tutti cercherà, in tutti i modi, leciti ed illeciti, di fermarlo: Butcher.
Maradona gli arriva davanti a tutta velocità e qui, vedendosi sbarrata la strada dal massiccio inglese, decide di passare la palla a uno dei due compagni che lo stanno seguendo nell'azione: Burruchaga e Valdano. Alza lo sguardo, ma li vede entrambi marcati. A questo punto decide, in una frazione di secondo, che deve proseguire da solo. Effettua quindi una finta su Butcher e lo supera di slancio.
Chi non ha visto Maradona all'opera probabilmente non sa di questa caratteristica fondamentale del suo gioco: Maradona non effettuava mai un dribbling se non rappresentava la maniera migliore per portare l'attacco agli avversari. Avrebbe potuto, un po' come faceva tanti anni prima il grande Sivori, ridicolizzare gli avversari con le sue invenzioni; non lo fece mai: se dribblava, era perchè non aveva la possibilità di passare.


Quarta istantanea del gol più bello del mondo

Maradona supera Fenwick Maradona supera Fenwick


Maradona è lanciato verso l'area di rigore inglese. E' braccato da Butcher e si trova la strada sbarrata da Fenwick.
Per la seconda volta alza lo sguardo per valutare la possibilità di passare la palla a uno dei suoi due compagni.
In quel momento, dopo i dribbling di Maradona, i due argentini, Burruchaga e Valdano, hanno però la "luce" del passaggio occlusa per l'appunto da Fenwick.
Maradona vorrebbe passare la palla, ma Fenwick mantiene una posizione intermedia, chiudendo l'angolo del passaggio. Facendo così, però, consente a Maradona di dribblarlo con facilità sulla sua sinistra, dopo aver fatto finta di passare la palla al centro.
Il dribbling riesce, Fenwick è superato.
Gli si oppongono ancora, il portiere Shilton e il mastino Butcher che insegue Maradona senza riuscire, per il momento, a raggiungerlo nonostante lui corra senza palla e Diego debba controllare, invece, il pallone e impegnarsi nei vari dribbling.


Quinta istantanea del gol più bello del mondo

Maradona supera Shilton Maradona supera Shilton



Tra Maradona e il gol del secolo vi sono "solo" ancora due ostacoli:

1) il portiere Shilton;
2) Butcher che continua ad inseguirlo, facilitato dal correre senza palla.

Diego si presenta quindi davanti al portiere; questo è un altro momento in cui Maradona deve prendere in fretta una decisione.

Qualche anno prima, nel 1979, durante una partita giocata a Londra tra Inghilterra ed Argentina, Maradona era arrivato solo davanti al portiere inglese, Clemence, nella stessa identica posizione in cui si trova adesso, ovverosia spostato sulla destra.

Anche in quel caso, Maradona era arrivato a quel punto avendo fatto tutto da solo, superando in dribbling
Maradona supera sulla sinistra Clemence in Inghiletrra-Argentina del 1979: il pallone però non entra in porta Maradona supera Clemence in Inghilterra-Argentina del 1979: il pallone però non entrerà!
tre avversari, ma partendo, in quell'occasione, dalla tre quarti avversaria.

Nella partita del 1979, Maradona aveva toccato il pallone con l'esterno sinistro, verso il palo alla destra del portiere, superando Clemence, ma spedendo la palla di pochissimi centrimetri fuori.
Ne era nata una discussione con il fratello minore che gli aveva rimproverato di non aver superato in dribbling il portiere sull'altro lato.

Maradona arriva quindi solo davanti al portiere, e in una frazione di secondo ricorda la sua precedente esperienza e decide di fare quanto consigliato dal fratello: scarto sulla destra.

L'azione riesce a meraviglia e Shilton finisce per terra, mentre Diego lo supera trovandosi dinanzi la porta indifesa.

A provare a salvare la porta inglese è rimasto il solo indomabile Butcher.


Sesta istantanea del gol più bello del mondo

Il tocco finale di Maradona anticipato per evitare la scivolata di Butcher Il tocco finale di Maradona, anticipato per evitare la scivolata di Butcher



Maradona è solo davanti alla porta spalancata. Eppure si trova in una situazione molto difficile.
Il feroce Butcher sta rinvenendo. Gli è alle spalle e parte con un intervento in scivolata alle sue spalle, un vero e proprio intervento da killer.


Qui Maradona compie il suo ultimo e più difficile capolavoro, anche se probabilmente non colto nella sua grandezza da gran parte del pubblico.

Maradona intuisce che se aspetta a colpire la palla in maniera pulita di sinistro, la perderà ad opera dell'intervento che Butcher sta per attuare.

Decide quindi di anticipare il tocco; ne esce uno strano tiro, sbilenco, ma tale da partire prima che la gamba destra di Butcher possa arpionare il pallone e/o il suo piede destro.
L'azione ha successo: il pallone se ne va verso la porta e Butcher riesce solo a falciare Diego senza spostare il pallone.


Sono passati 10 secondi da quando Maradona, dopo aver ricevuto il pallone da Enrique, ha cambiato direzione. E' il gol del secolo, il gol più bello del mondo!

Come ci ricorda Maurizio de Giovanni nel suo magnifico racconto, Enrique, il giocatore che gli aveva passato la palla a 60 metri dalla porta inglese, gli dirà negli spogliatoi:
"Con l'assist che ti ho fatto, non potevi sbagliare!".

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