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Fritz Dennerlein




Fritz Dennerlein è stato in assoluto uno dei campioni più prestigiosi nati all'ombra del Vesuvio (per la precisione, nel 1936 a Portici).
Purtroppo a soli 56 anni, a seguito di un incidente stradale, è prematuramente scomparso.
Fritz Dennerlein è stato un eccezionale nuotatore, riuscendo a farsi valere a livello europeo in uno sport nel quale, all'epoca, erano pochi, pochissimi i successi internazionali conquistati dell'Italia: nella sua specialità, i farfalla, stabilì più volte il record europeo sui 100 e sui 200.
Ma Fritz Dennerlein fu ancora più forte in un altro sport, nella pallanuoto: in questa specialità fu un vero fuoriclasse. Ebbene, se andiamo a dare un'occhiata ai nomi dei giocatori del settebello che conquistarono la medaglia d'oro per la pallanuoto alle Olimpiadi di Roma, non troviamo il suo nome; come mai?
Ci spiega tutto Dino Simonelli, portiere della Rari Nantes degli anni sessanta e scrittore di gustosissimi racconti; dal suo Una Palla nell'acqua, abbiamo estratto questo piccolo omaggio dedicato al grande Fritz Dennerlein.

Fritz Dennerlein




E Fritz era grande davvero.
Che strano, maledetto, destino il suo. Che la fortuna non lo amasse lo si sarebbe dovuto capire subito: lui era considerato, a ragione, uno dei più grandi pallanuotisti del mondo. Guardandolo nuotare avevi la conferma che l’uomo aveva avuto la sua origine dall’acqua: guizzante, inafferrabile, inaffondabile, con un tiro né forte né debole ma sempre beffardamente preciso.
Fritz, però, aveva la sventura di essere anche il migliore nuotatore italiano e il miglior delfinista europeo. E così, alle Olimpiadi di Roma del '60, addio alla palla e via in acqua per dare all’Italia, per la prima volta, una medaglia nel nuoto.
Finì quarto, dopo l’australiano, il giapponese e l’americano. Avremmo dovuto aspettare ancora molti anni perché qualcuno  andasse a prenderci quella medaglia. L’avrebbe fatto una ragazzina che veniva dal Nord: Novella Callegaris.
I suoi compagni, intanto, vincevano l’oro nella Pallanuoto.

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