Il signor Mattia, che con la moglie Rosalia gestisce un simpatico agriturismo a Cesinali, a pochi km. da Avellino, dal nome molto particolare: "La candina del nonno " (avete letto bene, "candina " con la "d "!), ci svela uno dei suoi segreti: la ricetta della Montanara, un piatto tipicamente autunnale, di antica tradizione ma rivisitato in chiave moderna.
Ingredienti per 4 persone :
150 grammi di fagioli lessati
200 grammi di funghi
10-15 castagne sbucciate;
un po' di olio
un po' di pepe
200 grammi di lagane tagliate a rombi
La ricetta che il Sig.Mattia ci regala è quella che oggi viene utilizzata nel suo agriturismo per prepare questo piatto di grande corposità.
Da premettere che la Montanara è un piatto di antica tradizione; il suo nome deriva dal fatto che una volta veniva preparato dai contadini di Serino che si recavano in montagna per la raccolta delle castagne, utilizzando i prodotti che potevano essere reperiti liberamente e facilmente sul terreno e portando da casa solo un po' di legumi e del pane raffermo. La preparazione era estremamente semplice: si mettevano a cuocere insieme i legumi (fagioli o ceci) con un bel po' di funghi e di castagne raccolti sul posto (le castagne ovviamente andavano prima sbucciate). Una volta cotta la zuppa, veniva servita nelle ciotole dove prima era stato collocato il pane raffermo.
La ricetta è stata rivisitata; in un tegame si rigirano con un po' di olio per qualche minuto i fagioli (già lessati) con i funghi e le castagne. Si ricopre poi di acqua, continuando la cottura per circa 45 minuti. Attenzione: vanno utilizzate le caldarroste, per conferire un ulteriore e particolarissimo gusto affumicato alla zuppa. A parte va cotta per un po' la pasta fresca. La si versa poi nella zuppa e si cuoce il tutto per altri cinque minuti. Si fa riposare per una decina di minuti, si aggiunge un po' di pepe macinato e si serve in tavola.