, la bellissima canzone di Claudio Baglioni - Poggio (musica) e solo di Claudio Baglioni per le parole, pubblicata nel 1975. Nello stesso 45 giri, sull'altro lato,
. Che disco!!!
Seduto con le mani in mano |
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sopra una panchina fredda del metrò |
sei lì che aspetti quello delle 7 e 30 |
chiuso dentro il tuo paltò |
un tizio legge attento le istruzioni |
sul distributore del caffè |
e un bambino che si tuffa dentro a un bignè. |
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E l'orologio contro il muro |
segna l'una e dieci da due anni in qua |
il nome di questa stazione |
è mezzo cancellato dall'umidità |
un poster che qualcuno ha già scarabocchiato |
dice "Vieni in Tunisia" |
c'è un mare di velluto ed una palma |
e tu che sogni di fuggire via... |
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E andare lontano lontano |
andare lontano lontano... |
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E da una radiolina accesa |
arrivano le note di un'orchestra jazz |
un vecchio con gli occhiali spessi un dito |
cerca la risoluzione a un quiz |
due donne stan parlando |
con le braccia piene di sacchetti dell'Upim |
ed un giornale è aperto |
sulla pagina dei films. |
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E sui binari quanta vita che è passata |
e quanta che ne passerà |
e due ragazzi stretti stretti |
che si fan promesse per l'eternità |
un uomo si lamenta ad alta voce |
del governo e della polizia |
e tu che intanto sogni ancora |
sogni sempre sogni di fuggire via... |
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E andare lontano lontano |
andare lontano lontano... |