Lacedonia
Lacedonia è una cittadina dell'Irpinia situata quasi ai confini con la Puglia.
Ha un'altitudine superiore ai 700 metri e dista da Avellino 87 chilometri.
Il gentilissimo sig. Gerardo Sciretta, presidente della Pro-Loco "Gino Chicone", che ringraziamo per la
collaborazione alla stesura di questa pagina, ci ricorda come l'apertura del Casello Autostradale sulla NA-BA, avvenuta nel 1970, rappresentò un momento storico per Lacedonia, nonché una grande
conquista civile e sociale.
La popolazione, come in molte cittadine interne della Campania, è purtroppo in calo:
nel 1947 Lacedonia contava su 7.000 abitanti, nel
1957 su circa 6.000, e negli anni successivi, in seguito ad
una forte emigrazione, su poco più di 3.000.
Qualche cenno storico su Lacedonia

Il lago S.Pietro di Lacedonia
Resti metallici in rame
testimoniano la presenza umana
lontana nel tempo.
Le tracce più sicure ci riportano all'epoca
della Repubblica di Roma : ad Aquilonia, oggi Lacedonia, fu combattuta nel 293 A.C. una
battaglia
decisiva contro i sanniti.
Molti ritrovamenti ci raccontano quale fosse l'ordinamento di Aquilonia: vi erano assessori alle opere pubbliche, alla finanza, una organizzazione religiosa dedica al culto dell'Imperatore Augusto.
La cittadina di Aquilonia era dotata poi di strutture importanti quali un anfiteatro, le terme ed anche una piscina. Vi era poi una fiorente attività produttiva di materiale edilizio, come tegole e mattoni.
Aquilonia, situata lungo una delle direttrici che collegavano Roma con le Puglie, e quindi lungo una direttrice fondamentale per i traffici con la Grecia, era dotata di una stazione di posta per il cambio dei cavalli, stazione che era stata costruita presso la odierna località "Capi dell'acqua", località questa caratterizzata da una ricca presenza
di acqua sorgiva.
Lacedonia, alla pari di tante cittadine interne della Campania, subì moltissime dominazioni durante il Medioevo, passando frequentemente da un Signore ad un altro; ricordiamo, tra gli altri, i Longobardi, i Conti di
Gonza, i Normanni, Carlo d'Angiò, gli Orsini, i Carafa, i Doria; questi ultimi furono gli ultimi feudatari sino al 1808, quando Napoleone Buonaparte sancì la fine del feudalesimo.
Lacedonia va poi fiera del soggiorno in paese di San Gerardo
Maiella; si racconta di molti miracoli effettuati dal fraticello e, tra questi, il più noto è quello del "Pozzo".
Lacedonia ha eletto deputato Francesco De Sanctis nel 1875 al Parlamento Unitario. La cittadina lo ricorda con grande affetto avendogli dedicato una via, una piazza, un monumento e l'Istituto Magistrale.
Cosa vedere a Lacedonia

Porta La Stella di Lacedonia
La parte più antica di Lacedonia è collocata sopra una bella collina che si apre su un vasto panorama.
Fortunatamente, nonostante i tanti terremoti vissuti dalla cittadina, l'impianto medioevale ha "retto", consentendo la conservazione della struttura architetturale di tipo medioevale.
Da non perdere una bella passeggiata per il Centro Storico con le sue
caratteristiche viuzze e le quattro porte.
Da consigliare una visita al Museo delle origini, presso il Seminario; vi è una raccolta etnografica di oggetti della
civiltà contadina.
Molto interessante è la visita ad alcune Chiese:
La Chiesa di San Nicola, Patrono dì Lacedonia; la chiesa si fa ammirare
per un interessante portale gotico.
La Cattedrale; si possono ammirare gli altari di
marmo, alcuni di indiscusso valore
artistico, un bel pulpito, il coro e vari quadri.
Ma un vero gioiello d'arte
è l'altare di legno con un
trittico prezioso della Scuola
di Raffaello, attribuito ad Andrea Sabatini
da Salerno. Qui sì trova
il prezioso Pozzo
del Miracolo di San Gerardo Maiella.
La Cappella di San Filippo Neri
(compatrono)
Si può ammirare una balaustra, un atrio in
ferro e un cornicione.
Le manifestazioni organizzate a Lacedonia
Festa di San Giuseppe 19 marzo - con caratteristici falò rionali.
Festa di San Filippo Neri
26 Maggio - Protettore di Lacedonia
Estate Lacedonese con manifestazioni che vanno dagli spettacoli
musicali, alla rivisitazione dei prodotti locali fra
le vie del centro storìco, ed ancora concerti e sagre.
Natale con il Presepe Vivente