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Giochi senza barriere

edizione 2010


(clicca per l'edizione 2011)

Bellissimo giornata, quella di martedì 15 giugno 2010! Una animatissima festa in Villa Comunale, aperta a tutti, con tanta tanta gente, con tanti ragazzi che hanno potuto vivere qualche momento di allegria.

Vi proponiamo una galleria di foto e poi il comunicato degli organizzatori; aggiungiamo che la serata è stata allietata da un Toni Tammaro in grande spolvero! L'artista napoletano è riuscito a coinvolgere tutti nelle sue simpaticissime interpretazioni.

 

 

 

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Il comunicato degli organizzatori

 

Oltre mille bambini disabili. Cinquecento volontari. Dieci ore di musica e spettacolo. Sono le cifre di “Giochi senza barriere”, la festa organizzata in Villa comunale dall'associazione Tutti a scuola che raggruppa i genitori dei diversamente abili. “Obiettivo della giornata è provare a raccontare a tutti che cos'è la disabilità”, spiega Toni Nocchetti, presidente dell'associazione. “C'è grande bisogno di giochi senza barriere soprattutto in un momento come questo – aggiunge Nocchetti – Sarà infatti più semplice comprendere, di fronte ai genitori di Giuseppe, un ragazzo autistico di 18 anni appena compiuti, quali sono le priorità o quali dovrebbero essere le priorità della politica. Sarà facilissimo, ascoltando e guardando negli occhi la piccola Francesca, pensare che cosa ha significato per le innalzare il numero di alunni per classe e ridurre quello di insegnanti di sostegno”.
Nel corso della manifestazione, è stata presentata la campagna-appello rivolta al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per ottenere attenzione sui tagli che ogni anno colpiscono sempre più duramente i disabili e la loro possibilità di avere una vita, per quanto difficile. Al capo dello Stato sono state spedite oltre 35 mila cartoline che mostrano una ghigliottina, con accanto la scritta: “Per i disabili quale sarà il prossimo taglio?” L'appello: “Al presidente Napolitano non chiediamo la grazia, ma tanti diritti”. Una vera ghigliottina, monito dei tagli, è stata installata anche in Villa comunale.
Da una parte la riduzione delle ore di sostegno e dei sussidi sociali appena varati dal governo accentuano l'isolamento dei disabili. Dall'altra parte la festa organizzata dall'associazione di genitori e dedicata proprio a loro, ai più deboli.

"Giochi senza barriere” dimostra che con pochi mezzi e tanta buona volontà è possibile superare il muro delle disugualianze, uscire dall'isolamento. Non a caso, la manifestazione è cominciata sulle note dell'inno nazionale e sul palco allestito per l'esibizione di cantanti e attori sono state esposte le bandiere tricolore portate da vigili del fuoco, polizia, vigili urbani, guardia di finanza e accademia aeronautica militare. “L'obiettivo è quello di riaffermare il valore dell'unità italiana che ha rappresentato il terreno comune per la nascita di una legislazione solidale che oggi è messa gravemente in discussione”, afferma il presidente di Tutti a scuola. “Purtroppo, la manovra finanziaria varata dal governo Berlusconi contiene una norma oscena: l'innalzamento dal 74 per cento all'85 per cento del livello di invalidità necessario per gaantire a un disabile una pensione di 256 euro al mese. Il provvedimento penalizza in modo cagnesco i veri invalidi”, denuncia Nocchetti. L'inno diventa così un manifesto contro le disuguaglianze sociali. Ma la vera colonna sorona della manifestazione sono i pezzi inediti eseguiti in serata da “Musicon”, l'orchestra partenopea con ragazzi disabili. Il complesso di 30 elementi che integra musicisti professionisti e giovani afflitti da sindrome di down e altre patologie si esibisce per la prima volta a Napoli. Prossimo appuntamento domenica 20 giugno, alle 21, al teatro Diana. Il progetto Musicon ha preso corpo quattro anni fa nell'ambito di “Scuole aperte”, iniziativa finanziata dalla Regione Campania. Si è così formato un gruppo molto eterogeneo che ospita bambini e ragazzi, giovani e adulti, d'età compresa tra i 10 e i 55 anni. “L'orchestra rappresenta una grande realtà di condivisione, solidarietà e soprattutto integrazione”, sottolinea l'ideatore dell'iniziativa, Bruno Mauro. Ragazzi diversamente abili suonano tastiere, percussioni, canto e fiati: contribuiscono da protagonisti alla perfetta esecuzione di brani. Altra particolarità: autori dei testi sono altri giovani disabili inseriti nel laboratorio musicale territoriale dell'istituto Socrate di Marano. “A riprova della volontà di tutti nella buona riuscita del processo di totale integrazione, è stato coniato il termine “ugualabili” con cui tutti i componenti dell'orchestra si identificano”, aggiunge il pianista e

compositore, nonché componente dell'orchestra, Sergio Sansone.

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