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Da Acciaroli a Santa Maria di Castellabate




Matteo Di Domenico è un "innamorato" del Cilento. Dobbiamo a lui la descrizione attenta e innamorata della costa di questo fantastico territorio; ricordiamo i suoi pezzi sul tratto di costa da Casalvelino ad Ascea, e sul tratto tra Casalvelino ed Acciaroli.
In questo articolo si sposta ulteriormenteci a nord e ci descrive le bellezze che possiamo incontrare partendo da Acciaroli ed andando verso Santa Maria di Castellabate. Ringraziamo per le bellissime foto Francesco Maraucci.


Il Cilento: qui non si muore!



E’ impossibile resistere al fascino dello strapiombo di Ripe Rosse, resta per me una tappa obbligatoria, dall’alto è facile osservare le condizioni del mare e ammirare il tratto di costa da Agnone Cilento, passando da Case del Conte, due frazioni balneari del comune Montecorice, fino a punta Ogliastro Marina (frazione di Castellabate).

Agnone CilentoAgnone Cilento

Superando di pochi chilometri Acciaroli, attraversando Mezzatorre, troviamo Agnone Cilento, con il suo bel porticciolo situato nella contrada di San Nicola a Mare.
In questo tratto di litorale tra i più belli e ben conservati del Cilento, una tartaruga "Caretta Caretta" nel luglio 2006 depositò nell'attigua baia di Ogliastro Marina, circa 60 uova.

La baia di Ogliastro Marina La baia di Ogliastro Marina

Un evento eccezionale, molto raro nella zona ma, grazie alla Capitaneria di Porto e alle autorità competenti, le uova sono state monitorare e sorvegliate per la tutela del nido, solo 40 di esse si schiusero e le piccole tartarughe presero il mare nell’indimenticabile notte del 30 settembre.

Quando sbucò dalla sabbia la prima tartarughina, ...

La tartarughina! La tartarughina!

l’emozione fu tanta, ricordo la soddisfazione stampata nei volti e negli occhi delle persone, che con passione e professionalità avevano reso possibile questo miracolo della natura.
E’ straordinario il lavoro per la sorveglianza del territorio da parte della Capitaneria di Porto, basti pensare che nell’ottobre 2006, dopo un difficilissimo e pericolosissimo recupero, fu fatto brillare un ordigno bellico del peso di mille chili (una mina acustica magnetica a pressione); ritrovato ad una distanza di mezzo miglio dalla costa di S.Maria di Castellabate zona Lago, ad una profondità di circa 30 mt, adagiato tra la  roccia e un manto di posidonia.


La mina ritrovataLa mina ritrovata

Non immaginate quanto è avvincente percorrere questo tratto di costa, oltre la via del mare, lo si può fare attraverso le panoramiche stradine, molto apprezzate dai motociclisti durante i loro raduni, finalmente giungiamo nelle località di San Marco e Santa Maria del famoso comune di Castellabate.
In questi luoghi, “la sacralità dell’ospite e l'accoglienza”,  sono concetti molto antichi e tanto più radicati nella popolazione dell’area cilentana, da sempre isolata dalle maggiori vie di comunicazione; il viandante era spesso visto come unico legame con il mondo, e quindi il benvenuto.
Non a caso, nel 2009 Castellabate veniva scelta da Medusa Film come set di “Benvenuti al Sud”, commedia italiana di grandissimo successo.
Dalla costa si sale verso il borgo di Castellabate, ...

Castellabate Castellabate


dal bellissimo panorama che spazia sul sottostante litorale, è facile essere rapiti dalla bellezza di questo bel vedere, è capitato nel novembre del 1811 a Gioacchino Murat, Re di Napoli, che sospirando esclamò: “QUI NON SI MUORE”.

La targa di Castellabate


Provate a passeggiare tra i vicoli, visitare le botteghe, riconoscere i luoghi del film, parlare con la gente del posto, e perché no, restare a cena in uno dei caratteristi e panoramici ristoranti, semplicemente per osservare quanto è straordinario il tramonto; una giornata così di sicuro vi resterà dentro il cuore.
E' un rito che si ripete ogni anno, Castellabate riceve la "bandiera blu d'Europa" ormai dal 1999, e con essa anche le Vele di Legambiente.
Quando i miei genitori decisero di regalarmi una giornata speciale e indimenticabile, avevo poco più di 6 anni, è ancora vivo il ricordo di quando per la prima volta i miei occhi osservarono questi paesaggi, la piacevole sensazione sotto i miei piedi nel calpestare la sabbia e dell’acqua del mare mentre scivolava tra le mie mani.
Questo tratto di costa custodisce gelosamente, come un forziere il suo tesoro, la più bella area marina protetta d’Italia: sto parlando del parco marino di Punta Licosa.

Punta Licosa vista da Santa Maria di Castellabate Punta Licosa vista da Santa Maria di Castellabate

Ho vissuto intensamente questo straordinario parco marino, con la sua omonima isoletta e il suo caratteristico faro, vi assicuro che c’è tanto da raccontare, è per questo che sento il dovere di dedicargli un articolo, affinché  arrivi a tutti, oltre la sua bellezza, l’importanza che riveste sul nostro territorio.


Matteo Di Domenico





Foto: Francesco Maraucci
ps:
Un particolare ringraziamento, per le foto e le informazioni sugli episodi della “Nascita Caretta Caretta” e il “Recupero Ordigno Bellico”, va al SC2 Raffaele Biraglia della Capitaneria di Porto, e aggiungo un “Grazie” per il quotidiano lavoro a salvaguardia dell’ambiente.
Matteo Di Domenico

Una motovedetta in azione




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